
Scoprire il vino
e i suoi paesaggi
Nel 1960 28 vignaioli fondano il marchio cooperativo. La cantina conta oggi su oltre 300 conferitori ed è uno dei nomi di punta dell’enologia nazionale, soprattutto grazie ad alcune raffinate versioni di Sauvignon. La cantina si trova a 450 mslm in un bel paesaggio e vanta il primato di essere stata la prima cantina cooperativa ad essere gestita come cantina privata. L’80% dei vigneti si trova nel Comune di Appiano, in parte nella collina sotto la Mendola, zone riconosciute per la qualità dei vini bianchi che si possono esprimere, nel territorio definito Oltradige. Altri vigneti sono altrove a Settequerce (merlot), Bolzano (lagrein), Ora e Montagna (pinot nero). Una menzione per la collina di Lafòa (dietro la collina…) da cui ricava la linea di vini più prestigiosa, su terreni di ghiaia morenica. La figura di riferimento è quella di Luis Raifer, per oltre 30 anni anima della cantina, ricoprendo i ruoli di presidente e direttore. Da annotare che Colterenzio, da qualche anno, porta avanti un progetto di sostenibilità ambientale non solo in campagna ma anche in cantina. Un impianto fotovoltaico è in grado di produrre 175.000 kWh all’anno, nel consapevole rispetto dell’ambiente.
Nelle terre del Cirò, un rosso di ricerca che assembla gaglioppo e magliocco ovvero le due varietà autoctone più importanti e che segnano la viticoltura della costa crotonese e della vicina provincia di Cosenza. Lo produce la famiglia Iuzzolini su vigne a Carfizzi a 200-300 mslm. Le uve vengono raccolte a fine ottobre, con un affinamento per sei mesi in barriques di rovere francese nuove e poi due mesi in bottiglia. Un bel colore rosso rubino e un buon equilibrio fra olfatto e gusto, con piacevoli sentori fruttati.
Nelle terre del Cirò, un rosso di ricerca che assembla gaglioppo e magliocco ovvero le due varietà autoctone più importanti e che segnano la viticoltura della costa crotonese e della vicina provincia di Cosenza. Lo produce la famiglia Iuzzolini su vigne a Carfizzi a 200-300 mslm. Le uve vengono raccolte a fine ottobre, con un affinamento per sei mesi in barriques di rovere francese nuove e poi due mesi in bottiglia. Un bel colore rosso rubino e un buon equilibrio fra olfatto e gusto, con piacevoli sentori fruttati.