Cantine d’Italia

La Guida Cantine d’Italia 2024 edita da Go Wine Editore invita il lettore al viaggio verso i luoghi del vino, ovvero alle cantine. Il vino è prima di tutto storia di persone, luoghi, anima la vita sociale di molti territori. Quasi sempre dietro un grande vino c’è un progetto importante, ci sono persone di qualità. Cantine d’Italia cerca di dar voce a tutto questo: si giunge ai vini attraverso il racconto, per arrivare in cantina e conoscere qualcosa in più dei protagonisti che desideriamo incontrare… Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e agli orari di visita, ai principali vini da conoscere.

Cantine d’Italia
Guida per l’enoturista

Sarà presentata Giovedì 30 novembre 2023 all’Hotel Melià di Milano

Guida dedicata alle cantine che “valgono il viaggio”. Oltre 830 cantine italiane recensite, interviste a uomini e donne del vino, eventi da vivere e i vini da gustare, locali dove dormire e dove mangiare in tutte le regioni d’Italia per una guida sempre più indispensabile per il turista del vino.

La Cantina della settimana

Fondata nel 1960 da Sergio Zenato, insieme al padre Silvino, l’azienda è oggi condotta dai figli Alberto e Nadia. Il cuore dell’azienda è nella zona del Lugana, dove è stata avviata l’attività: in particolare nel bel sito di San Benedetto. Sono quaranta gli ettari dedicati soprattutto al trebbiano di Lugana, con la presenza di un particolare clone in un vigneto sperimentale condotto in collaborazione con l’Università di Milano. Nel clima temperato a sud del lago di Garda, in mezzo a morbide colline dai terreni argillosi ricchi di minerali, troverete il podere Santa Cristina della famiglia Zenato, sorvegliato dalla possente figura del monte Baldo. La cantina ospita una fascinosa e grande bottaia con oltre 1000 pezzi. Il percorso di visita termina con due sale dove si trovano le etichette storiche del Lugana Riserva Santa Cristina e dell’Amarone Sergio Zenato. Lugana e Amarone: la visita di presenta con questi due volti ben caratterizzati: per fare la conoscenza del Lugana, bianco di lunga tradizione che la cantina valorizza in alcune versioni. Per comprendere la evoluzione della storia aziendale con i rossi della Valpolicella che hanno gradualmente assunto un rilievo importante. Poi il tema vino-cultura con il progetto Vino-Oltre: con pubblicazioni legate al rapporto fra vino, cultura e arte e con installazioni temporanee in cantina. Da segnalare ancora che Zenato nel 2024 partecipa a Cantine Aperte in programma l’ultima domenica di maggio e promuove nella seconda domenica di settembre di ogni anno il Trofeo di Golf Lugana Riserva Sergio Zenato che ha già raggiunto il traguardo delle quindici edizioni.

Bon in da bon, scritto per esprimere una sensazione! Nel linguaggio diretto e schietto di Giobatta Vio, detto Aimone, titolare di una splendida realtà nel borgo di Bastia, entroterra di Albenga. Moglie e tre figlie con lui a condividere un progetto di vino e accoglienza, valorizzando le varietà autoctone, a cominciare proprio dal Pigato. Questa etichetta proviene dal vigneto in regione Marixe a Bastia, 100 mslm, suoli marnoso-ferruginosi. Affina 6 mesi in acciaio e poi ancora 3 mesi in bottiglia, colore giallo carico, con accattivanti note olfattive, lievemente aromatiche. Buon equilibrio, al gusto, sentori di mandorla, buona persistenza per un bianco di carattere.

Video della settimana
Vino della settimana

Riviera Ligure di Ponente Pigato “Bon in da Bon”

Bon in da bon, scritto per esprimere una sensazione! Nel linguaggio diretto e schietto di Giobatta Vio, detto Aimone, titolare di una splendida realtà nel borgo di Bastia, entroterra di Albenga. Moglie e tre figlie con lui a condividere un progetto di vino e accoglienza, valorizzando le varietà autoctone, a cominciare proprio dal Pigato. Questa etichetta proviene dal vigneto in regione Marixe a Bastia, 100 mslm, suoli marnoso-ferruginosi. Affina 6 mesi in acciaio e poi ancora 3 mesi in bottiglia, colore giallo carico, con accattivanti note olfattive, lievemente aromatiche. Buon equilibrio, al gusto, sentori di mandorla, buona persistenza per un bianco di carattere.

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