Cantine d’Italia

La Guida Cantine d’Italia 2024 edita da Go Wine Editore invita il lettore al viaggio verso i luoghi del vino, ovvero alle cantine. Il vino è prima di tutto storia di persone, luoghi, anima la vita sociale di molti territori. Quasi sempre dietro un grande vino c’è un progetto importante, ci sono persone di qualità. Cantine d’Italia cerca di dar voce a tutto questo: si giunge ai vini attraverso il racconto, per arrivare in cantina e conoscere qualcosa in più dei protagonisti che desideriamo incontrare… Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e agli orari di visita, ai principali vini da conoscere.

Cantine d’Italia
Guida per l’enoturista

Sarà presentata Giovedì 30 novembre 2023 all’Hotel Melià di Milano

Guida dedicata alle cantine che “valgono il viaggio”. Oltre 830 cantine italiane recensite, interviste a uomini e donne del vino, eventi da vivere e i vini da gustare, locali dove dormire e dove mangiare in tutte le regioni d’Italia per una guida sempre più indispensabile per il turista del vino.

La Cantina della settimana

Il nome Fornello è legato alla località, le cui prime notizie risalgono al 1028, quando Diacono Gerardo del Clero di S. Martino lascia in eredità i terreni di questa località a una nobile famiglia piacentina. Nel 1200 circa nascono i primi insediamenti rurali e successivamente i vari proprietari arricchiscono il borgo con la torre principale (1400), le due ali laterali della villa padronale (1600) e l’oratorio. Oggi si presenta come un microborgo che cattura l’occhio per una molteplicità di situazioni: l’Oratorio seicentesco di famiglia, dove tuttora si officia messa; gli interni della casa padronale, recuperati dalle scuderie del ‘600 e disseminati di opere d’arte contemporanea (una delle passioni del titolare Enrico Sgorbati); fino alla cantina interrata completamente nascosta alla vista, con infernot e un tunnel in cemento armato che la collega alla parte storica dedicata all’invecchiamento. Una parte dei vini aziendali vengono prodotti in regime biologico. La produzione si afferma per un interessante panorama di etichette (i lunghi affinamenti del Gutturnio Riserva, le sperimentazioni sulla Malvasia, l’impegno sul fronte degli spumanti). La cantina organizza stabilmente visite guidate e degustazioni in abbinamento con le Dop piacentine. Nel campo dell’accoglienza in cantina va annotato l’impegno di Sgorbati per la cultura e l’arte, con iniziative di rilievo. I locali della cantina vengono inoltre messi a disposizione per eventi e cerimonie, in particolare matrimoni, valorizzando la bellezza del sito e il paesaggio intorno (con i bei vigneti dei Colli Piacentini da scoprire).

Litina è il nome della prozia che portò in dote il vigneto. Mariuccia Borio, donna del vino del Piemonte, ne ha fatto una bella interpretazione di Barbera, nel contesto di una produzione sempre affidabile, attraverso molte vendemmie sulle colline di Costigliole d’Asti. Un vino che lega bene il rapporto tra la terra e le persone, come è stato tutto il percorso della cantina nel propugnare e con lungimiranza una bella visione e identità di Barbera. Affina in botti di rovere per circa otto mesi e poi sosta in bottiglia per oltre un anno. Al naso si colgono bene i tratti del vitigno, al gusto è piacevole l’assaggio, mantenendo buona struttura e persistenza.

Video della settimana
Vino della settimana

Barbera d’Asti Superiore Litina – Cascina Castlèt

Litina è il nome della prozia che portò in dote il vigneto. Mariuccia Borio, donna del vino del Piemonte, ne ha fatto una bella interpretazione di Barbera, nel contesto di una produzione sempre affidabile, attraverso molte vendemmie sulle colline di Costigliole d’Asti. Un vino che lega bene il rapporto tra la terra e le persone, come è stato tutto il percorso della cantina nel propugnare e con lungimiranza una bella visione e identità di Barbera. Affina in botti di rovere per circa otto mesi e poi sosta in bottiglia per oltre un anno. Al naso si colgono bene i tratti del vitigno, al gusto è piacevole l’assaggio, mantenendo buona struttura e persistenza.

Evento

I Grandi Terroir del Barolo

23 Mar 2024
Monforte d'Alba (Cn)
A Monforte d'Alba, un intero weekend di degustazione firmato Go Wine dedicato al Barolo!
Leggi il programma

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