Fausto Bulgarini conduce con la moglie Virginia la cantina nelle terre del Lugana proseguendo nel solco di una famiglia di viticoltori. Ma se prima la produzione era legata ad un consumo interno, l’anno di svolta è il 1999 con l’avvio di un ambizioso progetto che oggi valorizza il Lugana in più versioni e in differenti tipologie, con risultati interessanti anche nel segmento degli spumanti. I vigneti si trovano intorno alla cantina, altri sono a Lonato e sono riservati alla produzione del Chiaretto. Sono stati svolti di recente interventi per l’impianto di vinificazione ed è stata ultimata la barricaia. Vi è una sala degustazione a disposizione degli enoturisti, è in progetto l’allestimento di una sala multimediale e di un’aula didattica.
Merita attenzione il progetto Lugana Artist Collection: nato durante la pandemia si propone di valorizzare con speciali etichette il tema del rapporto fra vino e arte e di fornire messaggi positivi con l’ausilio di un artista locale. Il progetto si sviluppa su due vini: il metodo classico che affina 40 mesi (life collection) e il Lugana nella versione classica, con la linea duality.