Una storia di famiglia a Camporeale, nella Valle del Belice, sulle colline che sovrastano la pianura di Mandranova. Una cantina all’avanguardia in un bel contesto naturale poco fuori dall’abitato del paese. E’ condotta dai cugini Alessandro (Anna, Benedetto e Benedetto): sono figli di tre fratelli (Rosolino, Antonino e Natale): una famiglia di viticoltori da quattro generazioni. Dopo i primi ampliamenti di attività del nonno negli anni ’80, i genitori fanno investimenti nei vigneti. Il passaggio successivo è la costruzione della cantina nel 1999, con la prima vendemmia nel 2000. L’inizio è con il Syrah, con ricerche e sperimentazioni. Dapprima piccole produzioni e poi il graduale sviluppo per raggiungere in vent’anni l’attuale panorama di vini. Emerge in modo importante la valorizzazione del syrah da cui trae alcune etichette di rilievo, a fianco dei monovitigni bianchi di grillo e catarratto. La Vigna di Mandranova è il sito di eccellenza per il vigneto. Vi è una bella corte interna che collega gli edifici della cantina, molte vigne intorno (compresa quella di nero d’Avola del Donnatà). Nel percorso di visita si osserva la bottaia interrata: è interessante approfondire anche il catarratto che i titolari valorizzano nei diversi tipi (comune, lucido ed extra lucido), realizzando anche un interessante metodo classico. Vi è stato di recente il recupero della doc Monreale, come denominazione territoriale. Nel notevole dinamismo che caratterizza l’opera dei tre cugini si segnala la cantina sull’Etna, a Linguaglossa: si chiama Generazione Alessandro; oltiva dieci ettari nel versante nord e nord-est.