Ci troviamo a Oliena, nel cuore dell’isola, dove forte è il senso delle tradizioni. Tonino Arcadu negli anni ha costruito una cantina che comunica attraverso il vino la cultura della sua terra; lo fa con grande passione, con un continuo lavoro di ricerca, con il lessico che emerge dalle sue etichette. Il Cannonau “Sos usos de una ia” ovvero gli usi di una volta… è una sorta di manifesto di questo pensiero, che viene comunicato anche in etichette originali. Arcadu, in passato insegnante, ha avviato oltre 20 anni fa l’attività. Il nome della cantina deriva dalla località omonima ove sono i vigneti di famiglia. La cantina si trova poco al di fuori del centro storico di Oliena: un sito funzionale e con ampie sale che ben si prestano all’accoglienza e alle conversazioni con Arcadu. Egli svolge un’intensa attività culturale e divulgativa a favore delle origini dei vitigni sardi: una conversazione vi aiuterà a comprendere meglio tanti temi della viticoltura dell’isola. Il bianco Su Concordu va in questa direzione. Un uvaggio di due varietà pressoché sconosciute, un prodotto di ricerca, ma ben riuscito, in cui nulla è lasciato al caso. Merita ancora un cenno il paesaggio attorno a Oliena: vette rocciose e spiagge incontaminate, paesaggi aridi e severi, altri verdi e lussureggianti: questo è il nuorese, queste sono le Barbagie. Questa è la Sardegna nella Sardegna, dove resistono i vecchi riti tradizionali, le feste pagane, i costumi di un tempo, la lingua “pura”, la magia della diversità. I vini di Gostolai assomigliano al titolare: ricchi di personalità, profumi intriganti, sempre imprevedibili. La sua ospitalità è tra le più calde dell’isola.