
Scoprire il vino
e i suoi paesaggi
Dario Di Vaira, un diploma di enologo a Pisa e una grande passione per il vino, è la figura di riferimento: guida oggi una cantina di impronta familiare, avviata negli anni ‘60 dal padre Pasqualino con la mamma Lisa. Al tempo il modello di azienda agricola prevedeva colture miste e l’uva veniva conferita ai Marchesi Antinori. Con il nome Dario Di Vaira si incontra la cantina lungo la via Bolgherese, vicino al corpo aziendale: vi è l’accoglienza per gli enoturisti e una nuova sala degustazione. Altra cantina per la vinificazione e l’affinamento è stata realizzata nella vicina frazione di Donoratico, sempre nel territorio di Castagneto Carducci. Interessante la produzione di olio extravergine, da olivi secolari coltivati nella collina prospiciente la proprietà.
Il vino assemblea più varietà autoctone della media Valle e nasce dall’idea della Cave di valorizzare alcune varietà che, per produzione, non potrebbero esprimersi in un singolo vitigno-vino. Al più diffuso Fumin si uniscono mayolet, cornalin, petit rouge, neiret e vien de Nus. Gli affinamenti, tutti in acciaio, avvengono per parti separate e poi assemblate, per un’ultima sosta in bottiglia. Un vino che contribuisce a raccontare profilo e presenza di questa Cave Cooperatives, con sede ai piedi del Castello di Aymavilles, oltre 200 soci, 35 anni di attività e vigne in undici Comuni della Valle.
Il vino assemblea più varietà autoctone della media Valle e nasce dall’idea della Cave di valorizzare alcune varietà che, per produzione, non potrebbero esprimersi in un singolo vitigno-vino. Al più diffuso Fumin si uniscono mayolet, cornalin, petit rouge, neiret e vien de Nus. Gli affinamenti, tutti in acciaio, avvengono per parti separate e poi assemblate, per un’ultima sosta in bottiglia. Un vino che contribuisce a raccontare profilo e presenza di questa Cave Cooperatives, con sede ai piedi del Castello di Aymavilles, oltre 200 soci, 35 anni di attività e vigne in undici Comuni della Valle.