Nasce nel 1932 con 15 soci ed è la più antica cooperativa di Puglia: nel corso del 2022 ha celebrato la ricorrenza del 90° anniversario della Fondazione. Oggi beneficia dell’apporto di ben 400 soci, con una vigneto di circa mille ettari, tutto gestito con una consulenza agronomica coordinata. Una cantina sociale che ha saputo aggiornare con dinamismo e visioni la sua mission, diventando una realtà virtuosa sotto più profili, anche nella comunicazione e promozione del territorio. Una produzione basata soprattutto sul Primitivo di Manduria in distinte versioni. E’ stata nel 2018 tra le prime nove cantine italiane certificate sulla sostenibilità di equalitas. La sede è in un vecchio opificio risalente a metà ottocento, oggi ben riutilizzato. Si rimane colpiti dall’ampio spazio dell’edificio con cui vengono accolti i visitatori, uno spazio utilizzato anche per eventi culturali. La cantina è sempre aperta per le visite e si possono fare degustazioni guidate con personale dedicato. A fianco delle molte bottiglie compaiono le carrozze e gli attrezzi del Museo della Civiltà del Vino Primitivo che rappresenta un punto di riferimento per conoscere la civiltà rurale del territorio.