Nel crotto (cantina naturale tipica della Valchiavenna) il nonno Mamete Prevostini ha cominciato nel primo dopoguerra a produrre vino con uve locali, che proponeva ai clienti del Crotasc, il ristorante che ancora oggi si trova a fianco della cantina storica, dove vi è la possibilità di prenotare degustazioni. Sopra il ristorante vi è stata l’apertura di tre camere matrimoniali, rafforzando così la vocazione all’accoglienza. Vi è una nuova area di degustazione davanti al crotto, la cavità naturale della montagna che conserva le vecchie annate. A disposizione 15 etichette sempre in degustazione (anche vecchie annate…), accompagnate da un tagliere di prodotti locali. I vigneti si trovano ad altimetrie da 350 a 700 mslm. La produzione enologica è incentrata sul nebbiolo (da Prevostini definito il nebbiolo delle Alpi) con una serie di interessanti etichette. Mamete nipote del fondatore e attuale titolare ha preso a fine anni ’80 le redini aziendali, ha firmato la sua prima, vera produzione nel 1995, promuovendo nel giro di alcuni anni un progetto enologico di eccellente valore.
Archivio
Cantine d’Italia
Milano 3 Dicembre
MILANO
Dedicato alle cantine che …”valgono il viaggio”. Oltre 700 realtà recensite, con curiosità, eventi da vivere e i vini da gustare in cantina. In questa edizione nuove segnalazioni e itinerari del gusto per una guida sempre più indispensabile al turista del vino.