Una storia avviata per opera di Gino Magnabosco: seguendo l’opera del padre Aldo egli abbandonò il lavoro in fabbrica e decise di vivere e lavorare in campagna. Cominciando il percorso dai tre ettari di vigneto alla base del Monte Tondo coltivato a garganega che il padre aveva acquistato negli anni ’70. Nel formare gradualmente l’azienda si scelsero terreni di alta collina, costruendo terrazze e ciglioni degni di una viticoltura “eroica” vocata a una produzione di qualità, tenendo sempre come riferimento la varietà autoctona garganega. La cantina si trova in una posizione strategica per una visita, fra i due principali centri della denominazione Soave, ovvero Soave e Monteforte d’Alpone. Gino Magnabosco è affiancato nella conduzione dalle figlie Marta e Stefania. Vendemmia dopo vendemmia la produzione conserva grande affidabilità, il Soave è interpretato in differenti versioni, valorizzando alcuni cru e con etichette in grado di reggere il tempo con risultati notevoli. Negli anni la cantina ha sviluppato anche una produzione nelle denominazione Valpolicella, coltivando viogneti a Cazzano di Tramigna. In cantina vi è un ampio wine shop ed una bella sala degustazione con mosaico in stile pompeiano. Un sito è riservato all’affinamento con una imponente barricaia. Vicino al corpo aziendale a partire vi è un agriturismo con undici camere ad alto indice di confort. Sono stati di recente realizzati appartamenti, ristrutturando la vecchia casa di famiglia, da affittare anche mensilmente. L’attività di accoglienza offre un servizio ancora più completo ai turisti del vino che già frequentano la cantina, aperta tutti i giorni. Durante il soggiorno si consiglia una visita ai vigneti terrazzati.
Archivio
Cantine d’Italia
Milano 3 Dicembre
MILANO
Dedicato alle cantine che …”valgono il viaggio”. Oltre 700 realtà recensite, con curiosità, eventi da vivere e i vini da gustare in cantina. In questa edizione nuove segnalazioni e itinerari del gusto per una guida sempre più indispensabile al turista del vino.