Sin dal Medioevo l’altura della Montecchia è la preziosa vigna della storica famiglia padovana dei Capodilista. Proprio qui il Beato Giordano Forzatè, antenato dei Capodilista, ebbe insieme a Sant’Antonio uno storico incontro con Ezzelino da Romano nell’estremo tentativo di difendere Padova dalla sua tirannia. Nel 1783 il matrimonio tra Beatrice Capodilista e Leonardo Emo genera la dinastia dei Conti Emo Capodilista. Oggi Giordano Emo Capodilista conduce una cantina all’avanguardia che interpreta in modo eccellente la viticoltura dei Colli Euganei. Le varietà internazionali qui sono di casa e firmano alcuni importanti vini rossi. Un’attenzione a parte, nella selezione dei vini, merita poi il moscato giallo, ovvero il Fior d’Arancio che la cantina vinifica in differenti versioni. Il luogo è di grande fascino: La Montecchia è un microcosmo in cui s’incrociano storia, arte, cultura ed enologia. Diversi sono i motivi che giustificano una visita: la magnifica Villa tardorinascimentale costruita e affrescata da Dario Varotari, con pianta quadrangolare e giardino all’italiana; la Torre quattrocentesca che ospita squisiti interni d’epoca con cataloghi d’arte, dipinti e cimeli; la raccolta di attrezzi rurali con oggetti della civiltà contadina; l’ex tabacchificio ora elegantissimo ristorante relais; la cantina storica; i campi da golf che circondano la tenuta.  La cantina è anche agriturismo e dispone di appartamenti con cucina per gli enoturisti.