L’antica tradizione viticola del villaggio di Colterenzio, che risale al XV secolo con l’arciduca Sigismundo (e prima ancora con il colono romano Cornelius nel 15 a.C., il cui podere Cornelianum diede i natali al paese di Cornaiano), viene rinnovata nel 1960 da 28 vignaioli con la fondazione di questo marchio cooperativo. La cantina conta su oltre 300 conferitori ed è oggi uno dei nomi di punta dell’enologia nazionale, soprattutto grazie ad alcune raffinate versioni di Sauvignon. La cantina si trova a 450 mslm in un bel paesaggio e vanta il primato di essere stata la prima cantina cooperativa ad essere gestita come cantina privata. L’80% dei vigneti si trova nel Comune di Appiano, in parte nella collina sotto la Mendola, zone riconosciute per la qualità dei vini bianchi che si possono esprimere, nel territorio definito Oltradige. Altri vigneti sono altrove a Settequerce (merlot), Bolzano (lagrein), Ora e Montagna (pinot nero). Una menzione per la collina di Lafòa (dietro la collina…) da cui ricava la linea di vini più prestigiosa, su terreni di ghiaia morenica. Una linea nata inizialmente con il cabernet sauvignon ed il sauvignon, per creare progetti di vino modello da essere di esempio per i soci. La figura di riferimento è quella di Luis Raifer, per oltre 30 anni anima della cantina, ricoprendo i ruoli di presidente e direttore. La produzione vinicola è nel complesso assai articolata, con un panorama davvero interessante della viticoltura altoatesina. Ampia e importante la cantina, divisa tra due fabbricati (uno tradizionale e uno, più recente, di moderna concezione). Luminosa e accogliente la sala degustazione, con spettacolare affaccio sui panorami vitati dell’Oltradige. Da annotare che Colterenzio, da qualche anno, porta inoltre avanti un progetto di sostenibilità ambientale non solo in campagna ma anche in cantina. Grazie ad un impianto fotovoltaico è in grado di produrre 175.000 kWh all’anno, nel consapevole rispetto dell’ambiente.
Archivio
Cantine d’Italia
Milano 3 Dicembre
MILANO
Dedicato alle cantine che …”valgono il viaggio”. Oltre 700 realtà recensite, con curiosità, eventi da vivere e i vini da gustare in cantina. In questa edizione nuove segnalazioni e itinerari del gusto per una guida sempre più indispensabile al turista del vino.