Le origini della tenuta si ritrovano in alcuni documenti medievali e nel 1881 viene acquistata da Francesco Antonelli, avvocato di Spoleto. Oggi la cantina è condotta da Filippo Antonelli, persona di riferimento per la viticoltura a Montefalco. Si estende per 170 ettari, di cui oltre 50 a vigneto, concentrati in un unico corpo al centro della Docg Montefalco. In cantina il Sagrantino è il vino di punta e l’alfiere della viticoltura di Montefalco. Interessante è anche il lavoro che Antonelli sta in parallelo conducendo a favore dei vini bianchi e delle due varietà, greco e trebbiano spoletino, in grado di esprimere stoffa e carattere (il Trebbiano viene affinato in botti grandi del Palatinato).