
Scoprire il vino
e i suoi paesaggi
Antonio Di Carlo conduce la cantina dopo aver recuperato gli antichi vigneti dei nonni, puntando su varietà autoctone come la malvasia puntinata, di Candia, insieme a sangiovese e montepulciano. Non mancano il Merlot e i nordici Traminer e Riesling, che sulle colline reatine di Castelfranco hanno trovato un habitat ottimale. Le Macchie è l’unico produttore al mondo di Cesenese Nero (Cesenese con due “e”), una varietà tardiva a bacca nera recuperata da una meravigliosa vite di 170 anni. La cantina vanta un ristorante di proprietà, La Foresta. Da segnalare l’evento “Giro d’Italia”, ogni anno in novembre.
Un omaggio al Primitivo di Gioia del Colle ed alla cantina di Filippo Cassano. Il numero “14” indica il modo con cui la cantina presenta le selezioni di Primitivo; sono legate a distinti vigneti: questa etichetta proviene dal vigneto Marchesana sull’altopiano di Gioia. Una resa bassa di produzione, fermenta e affina in acciaio per circa 24 mesi e poi sosta almeno un anno in bottiglia. Si esprime con complesse note fruttate, affiancate da lievi sentori di liquirizia, al gusto emerge la forza della varietà, con un bel governo dei tannini.
Un omaggio al Primitivo di Gioia del Colle ed alla cantina di Filippo Cassano. Il numero “14” indica il modo con cui la cantina presenta le selezioni di Primitivo; sono legate a distinti vigneti: questa etichetta proviene dal vigneto Marchesana sull’altopiano di Gioia. Una resa bassa di produzione, fermenta e affina in acciaio per circa 24 mesi e poi sosta almeno un anno in bottiglia. Si esprime con complesse note fruttate, affiancate da lievi sentori di liquirizia, al gusto emerge la forza della varietà, con un bel governo dei tannini.