Villa Travignoli compie 550 anni: è una delle aziende più longeve

16 set – Villa Travignoli, una storia importante, attestata dalla ricorrenza di 550 anni di attività a Pelago, sulle colline della zona del Chianti Rufina. 90 ettari di terreno, 70 dei quali dedicati a vigneti, il resto della terra dedicato ad uliveti. La posizione geografica e il terreno costituito da calcare, argilla e galestro, tra i 250 e 400 metri sul livello del mare, rendono perfetta la coltivazione di uve come il Sangiovese, che firma i Chianti della casa oltre a  Chardonnay, Merlot, Cabernet Sauvignon e Sauvignon Blanc.

“Quello che festeggiamo oggi è un traguardo che ci riempie di orgoglio: il vino è da secoli la nostra passione, la mettiamo in ogni singola bottiglia che produciamo, e il successo e la longevità dell’azienda dimostrano che siamo riusciti a condividerla” afferma Giovanni Busi, alla guida di Villa Travignoli.

“Un traguardo straordinario che ha saputo tenere insieme la storia e la tradizione di questo territorio e di questa azienda ma nello stesso ha saputo innovare e migliorare i prodotti. Oggi è un’azienda che porta il nome del Chianti in tutto il mondo e sicuramente fa prodotti di altissima qualità, da quando questi poderi erano di proprietà  dello Spedale di Santa Maria Nuova fino all’arrivo della famiglia Busi che  sicuramente ha dato una spinta innovativa eccezionale” ha detto la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, consegnando alla famiglia Busi un riconoscimento da parte della Regione. “Si riafferma questo modello toscano  che ha tenuto conto della storia e della tradizione del territorio ma nello stesso tempo ha saputo adeguarsi ai cambiamenti del tempo e ha saputo stare sul mercato portando il nome della Toscana in giro per il mondo con grande qualità e valore. Le istituzioni di fronte a queste realtà devono solo dire grazie e stare a fianco con gli strumenti che abbiamo con la programmazione dei fondi Fears e con le altre risorse  che mettiamo a disposizione per l’internazionalizzazione dei nostri prodotti e la commercializzazione. E’ doveroso dimostrare che siamo orgogliosi di avere sul territorio aziende  così importanti”.

La storia di Villa Travignoli affonda le radici nella tradizione etrusca: nella tenuta è stata ritrovata una stele etrusca risalente al 500 a.C. che raffigura un sontuoso banchetto con abbondanti vasi di vino. Nel 1100, alcuni monaci del Monastero di Vallombrosa menzionano la località Travignoli in una pergamena descrivendolo come un luogo in cui già si lavorava la terra. Nel 1473, Travignoli diventa una “Casa da Signore” con tre poderi, lasciata in eredità da Aloisia Lotti all’Ospedale fiorentino Santa Maria Nuova: nel 1607 Barnaba degli Oddi, lo spedalingo di Santa Maria Nuova, descrive la Fattoria di Travignoli come una delle più grandi dell’Ospedale, con 11 poderi, 2 frantoi, granai e ampie cantine. Nell’Ottocento la Fattoria passa alla famiglia Fiaschi e in seguito al matrimonio di Sofia Cuccoli Fiaschi con Francesco Busi, diventa proprietà della famiglia dei conti Busi. Durante il secolo scorso la Fattoria riceve importanti riconoscimenti e premi tra i quali il Gran Premio e medaglia d’oro per l’ottima produzione di vino Chianti alla prima Esposizione Internazionale a Roma (1924). Si deve a Giampiero Busi, nel 1960, il rinnovo dell’azienda, dalla mezzadria alla conduzione diretta, e la creazione della moderna impresa con nuovi vigneti e cantine all’avanguardia. 

Attualmente la tenuta produce 450mila bottiglie di vino all’anno, di cui il 70% viene esportato all’estero, dall’America all’Oriente.

“La nostra lunga storia per noi è uno stimolo a guardare avanti, a migliorare la qualità della nostra produzione” commenta Giovanni Busi. “Negli ultimi sette anni abbiamo rifatto 27 ettari di nuovi impianti di vigne, soprattutto di Sangiovese, per alzare sempre di più il livello di eccellenza dei nostri vini. L’obiettivo per il futuro è valorizzare le produzioni facendole conoscere a un pubblico ancora più ampio, puntando sulla qualità”.

Da alcuni anni Villa Travignoli ha aperto le porte al pubblico, proponendo per i wine lovers vere e proprie esperienze enoturistiche come tour guidati in cantina e nei vigneti, degustazioni di vini pregiati e d’annata e pranzi tipicamente toscani.

Altre news dal mondo del vino