10 Gen – Il sodalizio tra arte e vino dal 1981 ha portato in bottiglia le opere di Guenter Grass e Yoko Ono. Bacco e Sibilla raccontano il Chianti ClassicoVigna Doghessa 2018

Un Bacco incoronato con foglie d’ulivo che porge un bicchiere di vino a Sibilla, profetessa e musa di artisti di ogni epoca. Tinte forti e contrapposte, che colgono l’anima più profonda dei soggetti, offrendo un’esperienza vivida e quasi sensuale: è così che l’artista tedesco Johannes Heisig, noto per le sue atmosfere d’ispirazione espressionista, delineate da tratti decisi e colori a contrasto, ha raccontato il Chianti Classico Casanuova di Nittardi Vigna Doghessa 2018, il cru più prezioso del parco vitato di Nittardi, a 450 metri sul livello del mare. Si rinnova, così, uno dei più storici sodalizi tra arte e vino del panorama italiano, che dal 1981, vede artisti di grande fama internazionale (da Emilio Tadini a Valerio Adami, da Guenter Grass a Dario Fo, premi Nobel per la letteratura, da Yoko Ono ad Eduardo Arroyo, da Igor Mitoraj ad Allen Jones, tra gli altri),“vestire” il Chianti Classico della celebre cantina Nittardi, i cui vigneti furono di proprietà del grande Michelangelo Buonarroti, e oggi di Peter Femfert, Stefania Canali e del figlio Léon Femfert, che dal 2013 gestisce l’azienda.
“È un’annata classica, abbiamo avuto un inverno freddo e innevato, una primavera giustamente piovosa e un’estate calda ma non troppo. Per finire in bellezza, il periodo fino alla vendemmia (due giorni di raccolta intensa, il 17 e il 18 settembre) è stato baciato da un clima asciutto e con importanti escursioni termiche”, ricorda Léon Femfert, seconda generazione della proprietà. “Le opere che Johannes Heisig, osservatore sensibile del mondo, ha dedicato al nostro Chianti Classico 2018 sono un inno d’amore alla terra e ai suoi frutti, che seducono e portano gioia”, aggiunge Peter Femfert, padre di Léon e importante gallerista tedesco, che ha riunito, in questo connubio, le sue grandi passioni, l’arte e il vino.

Focus – Johannes Heisig, la firma sul Vigna Doghessa 2018
Johannes Heisig, nato nel 1953 nella famosa famiglia di artisti tedeschi Heisig, si è affermato come docente universitario e artista, e oggi è famoso in patria e all’estero per il suo linguaggio personale d’ispirazione espressionista, che coniuga tecnica magistrale, sperimentazione e contenuti complessi. I suoi temi spaziano dalle pagine più drammatiche della storia tedesca all’indagine psicologica dei ritratti, senza dimenticare la profondità dei paesaggi. Le sue opere sono esposte nei più importanti musei tedeschi ed europei.

Da Winenews.it
10/01/2020

Altre news dal mondo del vino