Go Wine Week-end
La rinascita del Prosecco e le terre di Breganze
Un percorso che è stato diviso in due momenti: il sabato dedicato alla visita di ben tre cantine legate alla produzione del Prosecco tra le verdi colline della Marca Trevigiana a Valdobbiadene e la domenica a Bassano del Grappe nei luoghi del Vespaiolo e del Breganze.
Il viaggio è iniziato a Crocetta del Montello (Tv), raggiungendo la storica cantina Villa Sandi fondata nel 1622. La visita alla cantina di proprietà della famiglia Moretti Polegato è stato il riferimento della prima parte della giornata. Il gruppo di soci è stato accolto da Valerio Fuson, Vice Presidente del Consorzio Prosecco Conegliano Valdobbiadene e direttore tecnico e figura di riferimento della cantina per oltre 40 anni che ha raccontato la storia del Prosecco e del territorio. La visita guidata a Villa Sandi, iniziata con una proiezione di un filmato divulgativo dell’azienda, è poi proseguita nelle suggestive e secolari gallerie sotterranee che si estendono per 1,480 km con la descrizione dei differenti metodi di spumantizzazione. Percorrendo questi lunghi tunnel il gruppo ha finalmente raggiunto e visitato lo splendido edificio in stile palladiano risalente al 1622, che è il simbolo del marchio Villa Sandi in tutto il mondo. La degustazione si è tenuta nella Villa e sono stati serviti un Prosecco, un Prosecco di Valdobbiadene Superiore e un Asolo Prosecco Superiore.
Il percorso è proseguito presso la Bottega del Vino (locale di proprietà di Villa Sandi) in località Zecchei a Valdobbiadene per un brunch in cantina e nel pomeriggio il gruppo di soci si è recato sul celebre colle del Cartizze dove hanno incontrato in vigna Alberto Ruggeri, titolare della cantina Le Colture.
La passeggiata fra i vigneti è stata importante per imparare e comprendere le peculiarità e il sistema di rive e frammentazioni del colle che si trova all’interno di un’area 108 ettari. Si tratta di piccoli appezzamenti di terre vitati tramandati da generazioni che sono racchiusi in 1 chilometro quadrato e possono vantare complessivamente circa 140 diversi proprietari.
La visita è continuata nella cantina a Santo Stefano di Valdobbiadene dove Ruggeri ha raccontato la storia della propria famiglia che dal 1500 opera alla guida della cantina. Oggi ogni membro della famiglia Ruggeri è direttamente coinvolto in ogni fase della filiera produttiva: dalla conduzione delle vigne, alla spumantizzazione alla commercializzazione. A seguire nella degustazione il Prosecco è stato presentato nelle diverse versioni proposte dalla cantina: il Brut Fagher, l’Extra Dry Pianer, il Dry Cruner e Rive di Santo Stefano Brut Gerardo (che nasce dai vigneti più vecchi ed è dedicato a suo nonno).
Ultima tappa del sabato è stata la visita alla cantina La Tordera a Vidor dove il gruppo è stato accolto da Gabriella Vettoretti, titolare della cantina. Il percorso di visita ha attraversato le diverse fasi del lavoro in cantina, da poco ristrutturata secondo una filosofia di produzione eco-sostenibile che consente di lavorare nel rispetto dell’ambiente che li circonda. La struttura è interamente in legno, con ampia coibentazione per garantire una minore dispersione termica, con pannelli fotovoltaici che consentono una completa efficienza dal punto di vista energetico.
La cena si è tenuta in un ampio e moderno salone della cantina. In un simpatico contesto conviviale sono state proposte in abbinamento al menù quattro etichette di Prosecco alla cieca: A3 Extra Brut Asolo, Serrai Extra Dry, Tittoni Rive di di Vidor Dry e il Cartizze Dry. In un piccolo contest i soci hanno cercato di indovinare le 4 tipologie di prosecco e i più bravi sono stati premiati dalla Sig.ra Vettoretti con un omaggio in ricordo dell’esperienza.
La seconda giornata è stata dedicata all’escursione nel vicentino verso Bassano del Grappa. Nella mattinata si è svolta una visita guidata alle bellezze della città tra cui il castello e il famoso ponte Vecchio sul Brenta.
A fine mattinata il gruppo si è recato presso la cantina Vignaioli Contrà Soarda a San Michele di Bassano del Grappa per conoscere la famiglia bassanese Gottardi, che vanta anche una grande tradizione nella ristorazione, e per un focus sulla doc Breganze. La cantina è inserita in un anfiteatro di vigneti ed è stata costruita all’interno della collina con l’obiettivo di creare una struttura in armonia con il paesaggio circostante a bassissimo impatto ambientale e finalizzata a facilitare i progressi produttivi. La barricaia, il luogo dedicato all’affinamento si ispira a maestri dell’architettura moderna come Gaudì e Dieste. La produzione si articola a declinazioni di vitigni autoctoni e internazionali con una ricerca particolare sul Vespaiolo.
Il pranzo si è tenuto in cantina presso l’Enotavola Pulierin condotto dalla famiglia Gottardi e le cui orgini risalgono al 1905 che ha proposto un menù con pietanze tipiche tra cui la “doga” di salumi e formaggi di Malga e un risotto con funghi e moralcco del Grappa. In abbinamento un Vespaiolo e un Marzemino Nero Gaggion
Al termine del pranzo la consegna degli attestati di partecipazione, con un arrivederci alla prossima esperienza.
Si è così svolta un’altra esperienza, con molti spunti, incontri e degustazioni sempre interessanti. Con il valore aggiunto dell’incontro fra soci provenienti da diverse sedi in Italia, sviluppando occasioni di amicizia, momenti di scambio di idee e valutazioni, con il miglior spirito auspicato da Go Wine nel lancio anni fa di questo progetto