Scoprire il vino
e i suoi paesaggi
Contucci è uno dei più importanti nomi storici di tutta la viticoltura toscana. Le fonti più antiche farebbero risalire le origini della famiglia intorno all’anno 1000. Già a metà del Trecento figurano tra le famiglie più in vista della città di Montepulciano. Le cantine sono di proprietà della famiglia dal 1646 e hanno sede all’interno dello splendido Palazzo Contucci, esclusiva residenza storica che si trova nel cuore di una piazza rinascimentale nel cuore di Montepulciano. Una cantina da sempre vocata all’accoglienza, con programmi di visite per gli enoappassionati. Arredato con mobili d’epoca, il Palazzo offre l’opportunità di percorrere 4 secoli di storia testimoniati dagli affreschi, dall’architettura, dai mobili e dalle cantine, risalenti al 1200, che conservano l’atmosfera delle grandi cantine dal passato. La cantina è sempre stata vocata all’accoglienza; da segnalare che è stato aperto a fine luglio 2021 il Wine Bar in piazza Grande, all’interno del Palazzo Contucci: un luogo ove poter degustare i vini con abbinamenti di salumi e formaggi. Contucci inoltre mette a disposizione di ospiti ed enoturisti la Residenza d’Epoca Contucci, all’interno del Palazzo, e due appartamenti in una casa del XVII secolo a duecento metri dalle cantine (www.angoloallafortezza.it).
Bio Lugana dop – Perla del Garda
Se le vigne di turbiana (la varietà che dà a luogo al Lugana) si trovano soprattutto in pianura, il progetto di Giovanna Prandini e della sua famiglia valorizza una viticoltura collinare (colline moreniche) a 150-250 mslm, in quel di Lonato. Questa etichetta in particolare è espressione della vocazione all’agricoltura biologica e si affianca ad altre interpretazioni di Lugana già presenti in cantina. Affina in acciaio con una fermentazione di 8/10 giorni. Si avvertono sentori floreali, un buon assaggio in una produzione nel complesso affidabile.
Bio Lugana dop – Perla del Garda
Se le vigne di turbiana (la varietà che dà a luogo al Lugana) si trovano soprattutto in pianura, il progetto di Giovanna Prandini e della sua famiglia valorizza una viticoltura collinare (colline moreniche) a 150-250 mslm, in quel di Lonato. Questa etichetta in particolare è espressione della vocazione all’agricoltura biologica e si affianca ad altre interpretazioni di Lugana già presenti in cantina. Affina in acciaio con una fermentazione di 8/10 giorni. Si avvertono sentori floreali, un buon assaggio in una produzione nel complesso affidabile.